Packaging per la pizza: come scegliere il più adatto.
Packaging per pizza: uno strumento strategico per la tua attività.
“Pizza” è la parola italiana più pronunciata nel mondo. Non ti sorprenderà sapere che, dopo il riso, è il cibo più mangiato. Solo in Italia se ne sfornano in media 8 milioni al giorno.
Un cibo amatissimo che ha conquistato i cuori di milioni di persone che scelgono di gustarla anche a casa. Alta o bassa, croccante o soffice, ce n’è per tutti i gusti. Ma una cosa è uguale per tutti quando si ordina la pizza da asporto: il contenitore, che deve essere quello giusto!
Qualità e stile per la tua pizza
Il giusto packaging può fare la differenza per il tuo lavoro e può avere un impatto sulla soddisfazione dei clienti e sul successo del tuo brand.
Non deve solo mantenere la pizza fragrante come quando la servi nel tuo locale, trasportandola in modo professionale sia dal punto di vista dell’asporto che della sicurezza alimentare, ma ha anche un ruolo fondamentale nella presentazione e nell’immagine dell’azienda.
Il packaging della pizza è un’ottimo strumento per la tua strategia di comunicazione: personalizzala con il tuo logo, i tuoi contatti, o con informazioni sulle promo o sui menù. Usalo in modo creativo: con giochi divertenti con cui coinvolgere tutta la famiglia. La tua scatola così oltre a far arrivare gli ordini in ottime condizioni, coinvolge i tuoi clienti che ne parleranno con gli amici.
In questo modo, i clienti ricorderanno il tuo brand e torneranno per provare altre pizze.
Se non stai prestando attenzione al tipo di contenitore che usi, è il momento di ripensare la tua strategia e di fare la scelta giusta per il tuo business e per l’ambiente.
L'importanza della personalizzazione
Se vuoi differenziarti dalla concorrenza ti suggeriamo di usare una grafica che sia coerente con il tuo brand e che evochi la qualità di un prodotto fatto a mano: le tue pizze non sono industriali, puoi far sentire il profumo ancor prima di aprire il coperchio!
Considera anche che una scatola standard non finirà sul profilo Instagram di qualcuno, mentre una scatola personalizzata ha maggiori probabilità di essere fotografata e condivisa. Se ci pensi è una forma di pubblicità gratuita.
Noi personalizziamo le scatole in tre colori, oppure stampiamo su carta avana o in bianco e nero.
Dai un'occhiata al nostro servizio di personalizzazione, puoi scegliere la stampa diretta sulla scatola, o le etichette da apporre nella parte superiore o a chiudere in modalità sigillo, oppure timbri in legno.
Contattaci per spiegarci la tua idea, e ti aiuteremo a realizzare il packaging perfetto per te, per comunicare con stile la qualità dei tuoi prodotti.
A cosa serve il packaging?
Il packaging per la pizza ha tre compiti importanti:
- mantenere la pizza calda durante il viaggio dalla pizzeria a casa tua
- non alterare il sapore: nessuno ama il retrogusto di cartone
- comunicare la tua attività.
Oggi i clienti sono sempre più attenti alla qualità del cibo da asporto e al modo in cui viene presentato.
Sai che è il packaging più diffuso al mondo?
Ogni anno nel mondo se ne producono per un valore di circa 2 miliardi di euro: solo in Italia se ne acquistano 700 milioni, ed è un mercato in crescita.
Si tratta di un’invenzione geniale brevettata da Sergio Boscolo nel 1985. Da allora è rimasta pressoché la stessa. I vantaggi delle scatole in cartone ondulato non sono cambiati da allora:
- si prestano alla produzione in serie
- possono essere impilate senza rovinare il prodotto all’interno
- sono facili da piegare (e quindi da trasportare)
- Il cartone ondulato permette la regolazione dell’umidità, evita alla pizza di incollarsi al contenitore, e ne salvaguarda le proprietà alimentari.
Quando scegli il tuo packaging per la pizza, considera 3 fattori: il materiale, la dimensione, il montaggio.
1. Il montaggio
La scatola deve essere facile da usare e da impilare, soprattutto se devi trasportare più contenitori insieme.
2. La dimensione
Scegliere la giusta dimensione del packaging dipende dal tipo e dalla dimensione della pizza che proponi. Devi scegliere un contenitore che si adatti alla dimensione del prodotto e che non sia troppo grande o troppo piccolo. Se è troppo grande la pizza si può muovere durante il trasporto, mentre se è troppo piccolo i bordi si schiacciano.
In commercio esistono tantissime alternative, sia per la pizza tonda classica che quella al metro. Scegliere la dimensione giusta evita sprechi e ti assicura che la pizza arrivi a destinazione quasi come appena sfornata.
3. Il materiale
Sul mercato ci sono tre tipi principali di materiale per il packaging della pizza: cartone, plastica e alluminio. Ciascuno ha i suoi vantaggi e svantaggi.
Cartone micro-onda
👍economico
👍biodegradabile
👍riciclabile
👎diventa molle se la pizza è troppo calda o grassa
👎non è impermeabile.
Plastica
👍leggero
👍resistente all’acqua
👍sigillabile per mantenere la pizza fresca più a lungo
👎non è biodegradabile
👎potrebbe trasferire sapore di plastica alla pizza
👎non è adatto a temperature elevate
👎più costoso del cartone.
Alluminio
👍resistente
👍mantiene la pizza calda più a lungo
👍impermeabile
👎costoso
👎non biodegradabile
👎non può essere utilizzato nel forno a microonde.
I packaging in cartone micro-onda sono i più comuni per la pizza da asporto. Sono economici, biodegradabili e possono essere riciclati. Tuttavia, possono diventare molli se la pizza è troppo calda o grassa, e possono assorbire l’umidità della pizza, rendendola meno croccante.
Questo problema riguarda anche altri prodotti da forno, infatti quando compri il pane ancora caldo ti raccomandano di non chiudere la busta.
Aziende e ricercatori da tempo provano a introdurre migliorie per aumentare la funzionalità e la sostenibilità del packaging, dalle prese d’aria per far uscire il vapore, al processo per abbattere la temperatura prima di inscatolare la pizza.
Ma il problema maggiore resta il costo. Nessuna scatola di altro tipo è competitiva sul prezzo rispetto al cartone, che al momento costa circa trenta centesimi al pezzo.
La soluzione perfetta per la pizza ancora non esiste; ma un packaging che sia economico, impilabile, pieghevole e sostenibile come quelle di cartone, non è ancora stato inventato!
Come è fatto il packaging per la pizza?
Il cartone ondulato che si usa normalmente per trasportare la pizza è formato da due fogli di cartone steso, chiamate copertine, separate da un foglio di cartone piegato a onda. L’ondulazione rende il cartone più resistente e forma una specie di camera termica. Se vogliamo renderlo ancora più resistente, aggiungiamo un’altra onda, separata dall’altra con un altro foglio teso.
Tipi di carta usati per il trasporto della pizza
Il cartone usato deve rispettare la normativa italiana prevista per il packaging a contatto con alimenti.
Le scatole devono essere di carte composte al 100% di fibre vegetali vergini, senza alcuna traccia di carta da macero (riciclo).
Per le copertine si usano la carta Vegetale (V), la carta Kraft avana (Ka) e la carta Kraft bianca (Kb). Per l’onda si usa la carta Semichimica (S).
Carta vegetale
La carta vegetale è in pasta di cellulosa al 100% di solfato di conifere a fibra lunga, che proviene dalle regioni scandinave. È la carta migliore a contatto con i cibi e la più resistente. Le copertine in carta vegetale reagiscono in modo ottimale a: trazione, urto, piegatura e pressione.
Carta kraft
La carta kraft è in pasta composta dall’80% di cellulosa al solfato di conifere a fibra lunga e dal 20% di altra materia fibrosa vergine. È 100% vegetale e senza materiale da macero.
“Kraft” in tedesco significa forte, potente, infatti è una carta molto resistente, ottima per le copertine del cartone ondulato. È disponibile in due colorazioni: “Ka” avana e “Kb” bianco.
Carta semichimica
La carta semichimica è in pasta cellulosica composta dal 60% di fibra greggia di latifoglia di pioppo, a volte di abete, e dal 40% proviene dagli scarti di lavorazione dell’industria del legno. Questa carta ha una buona resistenza meccanica che la rende perfetta per la carta ondulata.
Ricapitolando
Le copertine usate come “materiali o oggetti a contatto con gli alimenti” devono essere composte al 100% da pasta cellulosica di primo fiore con una grammatura compresa tra i 110 e i 125 gr/mq.
L’ondulazione deve avere una grammatura di 115 gr/mq e si usa solo come resistenza meccanica: non può mai essere usata come copertina a contatto con gli alimenti.
Pizza a domicilio: a cosa fare attenzione
Hai scelto il contenitore perfetto, ora devi capire come conservare e trasportare la pizza in modo corretto.
- Non sovraccaricare il contenitore con troppi condimenti o ingredienti, altrimenti la pizza diventa pesante e rischia di rompersi durante il trasporto.
- Assicurati che la pizza sia ben posizionata: non deve muoversi o schiacciarsi.
- Per trasportare più pizze contemporaneamente, in sicurezza, i contenitori devono impilarsi facilmente.
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